domenica 21 agosto 2011

The Hitcher di Robert Harmon


Avevo visto il remake al cinema e mi era sembrato piuttosto insulso, quindi ho sempre voluto recuperare l'originale per farmi un'idea delle differenze, che in realtà sono molto poche..
Qui il protagonista è uno solo, Jim, che trasportando una macchina da Chicago a San Diego si imbatte nell'inarrestabile John Ryder. Solo verso il finale sarà affiancato dalla cameriera Nash (Jennifer Jason Leigh), mentre nel remake i protagonisti erano una coppietta in viaggio.
L'idea di lasciare Jim da solo per la maggior parte del tempo funziona decisamente meglio, un pò come avveniva in Duel. Per lo spettatore è più facile immedesimarsi con lui, completamente sperduto in mezzo al deserto, con un nemico spietato e misterioso che può comparire da un momento all'altro in qualsiasi luogo. Mentre per la polizia è altrettanto facile sospettare di un ragazzo solo che viaggia con una macchina non sua, mentre tutti quelli che incontra finiscono ammazzati.
Insomma il film funziona alla grande finché Jim piange disperato davanti all'ennesimo gioco sadico di Ryder, poi però arriva Nash e la storia prende una piega che mi è piaciuta poco. Troppe pistole sfoderate e troppi improbabili gesti eroici, a partire da quello sul pullman in cui Nash si inguaia con la legge per un ragazzo che ha appena conosciuto e che molto probabilmente ha ucciso diverse persone.
Comunque anche a distanza di anni The Hitcher rimane un thriller divertente che mette in scena la giusta dose di sparatorie, esplosioni ed inseguimenti d'auto, senza sacrificare un'atmosfera quasi surreale, fuori dallo spazio e dal tempo. Non veloce ma ben ritmato.
Il grosso del merito va a Rutger Hauer, che crea un villain glaciale e invulnerabile quasi quanto Roy Batty. Un personaggio senza passato e senza identità, che uccide chiunque sia così sfortunato da capitargli a tiro. E' bellissimo vedere come tormenta Jim dandogli ogni volta l'illusione della salvezza, e quello sguardo da folle gli viene troppo bene.
Forse rispetto al remake ha il vantaggio di essere più sporco e meno serioso.

Rutger Hauer ha eseguito personalmente molti dei suoi stunt. Pare che nella sequenza finale, durante il salto dall'autobus alla macchina, si sia rotto un dente sbattendo contro il fucile. Si può vedere abbastanza bene al minuto 86, ed effettivamente si vede qualcosa saltare via ma a me era sembrato un pezzo di vetro del parabrezza.

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