venerdì 11 maggio 2012

The Hunger Games di Gary Ross

Finalmente mi sono liberato di una sessione di esami interminabile. L'unica cosa che ho avuto la forza di scrivere in questi giorni è questa robetta qui, godetevela:

Una scena di The Hunger Games credo...


Non ho letto il libro e nemmeno mi interessa, ma il film dal punto di vista narrativo è una barzelletta. Prima di tutto il background, ci sono le inevitabili didascalie con lo spiegone sulle origini della distopia, poi però i personaggi ribadiscono le stesse informazioni almeno una decina di volte "ti ricordi ? siamo a Panem, 12 distretti, tributo, mietitura, dobbiamo scannarci, succede ogni anno e lo seguono tutti gli abitanti del pianeta.". Background che comunque è appena tratteggiato, cosa che permette di giustificare un bel pò di forzature: non approfondisco, quindi non devo spiegare.
E a proposito di forzature c'è la sceneggiatura, una serie di svolte infilate bruscamente una dietro l'altra per far andare la trama esattamente dov'era previsto. La protagonista può vincere perché si, quindi gli stilisti si sentono improvvisamente ispirati, i mentori smettono di bere e recuperano fiducia e le ferree regole del gioco vengono piegate a piacimento "Cambio di regole, ora possono esserci due vincitori" "No, ci abbiamo ripensato, ci sarà solo un vincitore" "Fermi tutti, abbiamo cambiato di nuovo idea, due vincitori". Insomma la trama deve andare da un punto A ad un punto B, non importa come e non importa perché. Praticamente la stessa cosa che succede negli Hunger Games, la protagonista va dove non deve andare ? Bene, facciamo apparire dal nulla un incendio o dei mastini, attraverso tecnologie che non stiamo nemmeno qui a spiegare, tanto chissene. E questa dovrebbe essere l'alternativa "matura" ad Harry Potter e Twilight ? Perché tutto questo successo ? Dura pure due ore e venti, una roba intollerabile per lo spettatore medio, io ne avevo alcuni a fianco durante la visione, sghignazzavano ad ogni nome strano e hanno passato l'ultima mezz'ora a guardare l'orologio, però oh, in massa al cinema a riempire le sale.

Ah e le telecamere ondeggianti ? Mi hanno massacrato le palle dopo dieci minuti, un modo idiota per mettere dinamismo in scene che di dinamico non hanno nulla o non devono averlo affatto, anche se secondo molti sono solo una trovata per celare la violenza. Un pranzo tranquillo diventa una corsa sulle montagne russe, e le scene d'azione sono delle ammucchiate in cui ci si rende a malapena conto di quello che sta succedendo, spesso non capivo chi si stava accapigliando con chi.
Se un film di oltre due ore ha così poco da dire, non oso immaginare l'intera trilogia.




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